"Dal centro al cerchio , e sì dal cerchio al centro » Canone e anticanone nella tradizione linguistica e letteraria"
8 - 9 marzo 2018
GIORNATE DI STUDI DOTTORALI DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI ROMA TRE
http://www.infoaipi.org/news_17/Giorn_dottorali_2018.pdf
PDF: THE_ITALIAN_AND_MEDITERRANEAN_COLLOQUIUM [PDF]
Fall 2017
SEPTEMBER 28, THURSDAY, 6 pm, Schapiro Center for Engineering & Physical Science Research, Room 415
Simone Brioni (Stony Brook University)
What is a 'Minor' Literature? Somali Italian Literature and Beyond
Respondent: Madeleine Dobie (Columbia University)
Moderator: Pier Mattia Tommasino (Columbia University)
Roma, agosto 2010. In un vecchio palazzo senza ascensore, Ilaria sale con fatica i sei piani che la separano dal suo appartamento. Vorrebbe solo chiudersi in casa, dimenticare il traffico e l’afa, ma ad attenderla in cima trova una sorpresa: un ragazzo con la pelle nera e le gambe lunghe, che le mostra un passaporto. «Mi chiamo Shimeta Ietmgeta Attilaprofeti» le dice, «e tu sei mia zia.» All’inizio Ilaria pensa che sia uno scherzo. Di Attila Profeti lei ne conosce solo uno: è il soprannome di suo padre Attilio, un uomo che di segreti ne ha avuti sempre tanti, e che ora è troppo vecchio per rivelarli. Shimeta dice di essere il nipote di Attilio e della donna con cui è stato durante l’occupazione italiana in Etiopia. E se fosse la verità? È così che Ilaria comincia a dubitare: quante cose, di suo padre, deve ancora scoprire? Le risposte che cerca sono nel passato di tutti noi: di un’Italia che rimuove i ricordi per non affrontarli, che sopravvive sempre senza turbarsi mai, un Paese alla deriva diventato, suo malgrado, il centro dell’Europa delle grandi migrazioni. Con Sangue giusto Francesca Melandri si conferma un’autrice di rara forza e sensibilità. Il suo sguardo, attento e profondissimo, attraversa il Novecento e le sue contraddizioni per raccontare il cuore della nostra identità.
Il volume consiste in una raccolta di saggi che analizzano la letteratura italiana del "secolo breve" attraverso l'approfondimento di autori considerati "minori" o di opere meno studiate di scrittori ormai integrati nel canone contemporaneo. Al secondo gruppo appartengono gli scritti africani di Dino Buzzati, il romanzo "Suo marito" di Pirandello, la produzione in versi di Elsa Morante, le esperienze dell'ultimo Marinetti, l'attività di traduttore di Sandro Penna. Al primo gruppo lo scrittore Arnaldo Cipolla, l'opera narrativa di Fausto Maria Martini, e in parte anche "Mani vuote" di Saverio Strati, testo spesso travisato dalla critica. L'idea è di riflettere sulla costituzione di un canone letterario e sulle motivazioni della presenza o meno di questi testi all'interno del Novecento letterario italiano.
https://www.libreriauniversitaria.it/marginalia-autori-opere-margini-novecento/libro/9788825505863
L’età delle parole è un non detto delle nostre letterature. Nella poesia, rigonfiano le loro cellule avvizzite. Le parole si nutrono di altre parole. Nel Museo delle relazioni interrotte (LietoColle), la raccolta di Mia Lecomte, ogni poesia è figlia di una suggestione, il gioco delle relazioni si snoda tra luoghi e cifrari. Sconfinando, calpestando i solchi di altri passaggi. Modera l’incontro Isabella Camera d’Afflitto.